Si è appena conclusa la settimana della moda parigina versione Autunno/inverno 2011/2012 e nonostante un inizio burrascoso con la notizia del licenziamento di Galliano da Dior, il resto delle sfilate sono proseguite lisce come l’olio, forse anche troppo.

Infatti, da questa fashion week in particolare, non si è visto molto di nuovo o di entusiasmante, ma fortunatamente i grandi designer, sono ancora capaci di emozionare o far discutere.

Ecco le collezioni più interessanti:

Louis Vuitton

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Per il prossimo inverno, Marc Jacobs, direttore creativo della Louis Vuitton, propone una donna femme fatale, una seduttrice per metà pupa del boss e per l’altra signora sofisticata, un mix perfetto tra sesso e raffinatezza. Gli abiti e le gonne sono sotto il ginocchio, aderentissimi per dar risalto alle le curve. Testimonial d’eccellenza, Kate Moss, che ha chiuso la sfilata, varcando la passerella da vera diva anni trenta, con tanto di sigaretta in bocca.

Valentino

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Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, il duo di stilisti a capo della Valentino, senza rinunciare alla perfezione delle forme geometriche che tanto amano, hanno presentato una collezione dove tessuti pesanti come il panno e la maglia di lana, danno vita a completi, giacche e cappotti eterei, leggeri come una piuma o un velo di chiffon. Bellissimo il trench di pelle verde, sfoderato e senza costruzione, impalpabile, come se fosse cucito addosso. L’azzardo del blu nel pizzo e la stampa di piccole piume, poi, chiudono il cerchio, donando la visione di una donna di classe senza tempo.

Chanel

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Karl Lagerfeld, nel giorno della festa della donna, la decostruisce, spersonalizzandola della propria femminilità, sostituendo i tacchi con gli scarponi. Per Chanel, Kaiser Karl, propone un esercito di soldatesse metropolitane, vestite di tessuti in 3D, pieni di decori e ricami, con giacche doppie, tute da meccanico, di bouclé per il giorno e di pizzo per la sera.e quasi assenti le gonne. Anche la scelta dei colori toglie spazio alla leggerezza, l’ampio uso di nero e il grigio scuro, cancellano definitivamente ogni traccia femminilità.

Givenchy

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Riccardo Tisci, tra i papabili per Dior, ha portato in passerella una donna moderna, sportiva, ma allo stesso tempo sensuale e ipnotica. Bomber, bluse e felpe decorati con mazzi di viole, orchidee e pantere, ma anche di catene dorate e foto di Betty Page. Con il nero come colore principale e un must: la sottogonna in organza che spunta dalla dalla mini.

Stella McCartney

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La figlia di Sir Paul, sta diventando più famosa del celebre padre. E lo fa con collezioni ogni volta sempre più belle e raffinate. Questa volta ha scelto di mettere l’accento sulle parti alte del corpo, con giacche squadrate dalle spalle voluminose, top plissettati con maniche ampie, maglie dorate e argentate che sembrano sculture. Ma la McCartney non manca mai di mettere un tocco di maliziosa femminilità nelle sue collezioni, questa volta chiudendo la sfilata con il pois proposto in effetto nude look nei tubini iperaderenti o tridimensionale applicato su tulle trasparente.