Finito anche questo decennio, è tempo di tirare le somme e vedere da chi, o da cosa, questo è stato maggiormente caratterizzato e influenzato.

Lunghe liste di eventi e persone, che per qualche motivo, buono o meno, hanno raggiunto un posto al sole durante questi dieci anni appena trascorsi, hanno occupato intere pagine di carta stampata e non solo.

Tra le tante, una ha fatto parecchio discutere: quella di Vogue Us.

Secondo la Bibbia della moda, l’icona di stile degli anni 2000 è Kate Moss.

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E qui nasce la polemica. Kate Moss è forse la modella più conosciuta al mondo, ma non tanto per il proprio lavoro, seppur longevo e copioso, quanto per il gossip.

Più che per essere stata la testimonial di praticamente ogni brand esistente sulla faccia della terra e per aver posato per i migliori fotografi e per le più patinate copertine di moda, la signorina è, e verrà, sempre ricordata, per la pessima scelta in fatto di fidanzati e per aver fatto salire alle stelle le vendite dei tabloids.

Già ad inizio carriera, la sua storia con Johnny Depp, riempiva le pagine dei giornali di gossip con interi reportage su litigi furibondi e camere d’albergo distrutte, poi, più di recente, si è fatta notare grazie ad un’altra relazione sentimentale, quella con il rocker maledetto Pete Doherty e l’ormai famoso scandalo cocaina, che l’ha portata a perdere lavoro e a venir soprannominata Cocaine Kate.

Ma Kate è una una tosta o quanto meno è una molta furba, perchè ha saputo sfruttare la cattiva pubblicità a suo favore, pentendosi e mettendo fine alla spirale distruttiva che sembrava averla travolta, risorgendo dai drammi, come una fenice risorge dalle ceneri.

Amandola o odiandola, non si può di certo sottovalutare l’influenza che ha il suo stile personale in fatto di abbigliamento, non quello di vita, sul mondo della moda.

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E’ stata la vera ambasciatrice del vintange e bohochic, influenzando, non solo la moda sulle passerelle, ma anche quelle per strada, con i suoi abbinamenti perfetti, di capi d’alta moda e da mercatino delle pulci.

Quindi, se si riuscisse a non pensare a Cocaine Kate, ma solo a Kate la modella, forse la scelta di Vouge non sarebbe così criticata e criticabile.

Speriamo che Kate abbia davvero messo la testa a posto.