Il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Venerdì 29 aprile, il principe William d'Inghilterra, ha sposato Kate Middleton, coronamento, con un “I will”, di una storia d'amore come non se ne vedevano da tanto tempo. Il principe che sposa una ragazza normale, è un tema molto amato e ricorrente in tante favole, dunque, sopratutto ai giorni nostri, trovarsene davanti una reale, capace di far sognare indistintamente in ogni parte del mondo, non è cosa da pochi. Ma William e la sua Kate, sono riusciti ad incollare più di due miliardi di persone davanti alla televisione, per assistere al loro giorno più bello.



E' stato veramente magico, vedere il principe arrivare accompagnato dal fratello minore e testimone Harry, in alta uniforme, vedere la trepidazione sul suo volto mentre aspettava la sua futura sposa, sentire quel “you look beautiful”, “sei bellissima”, sussurrato alla sua amata, una volta raggiunto all'altare. Poi lei, Kate, bellissima come una moderna Grace Kelly, fasciata in meraviglioso abito in satin e pizzo avorio, confezionato da Sarah Burton, l'erede di Alexander McQueen, è diventata l'eroina di tutte quelle che sognano ancora il principe azzurro, o quanto meno ancora ci credono un pochino, che grazie al suo fascino, ma anche ad una tenacia straordinaria, forse un giorno diventerà regina d'Inghilterra, senza avere una goccia di sangue blu nelle vene. Per un giorno, non è esistita cronaca nera, per un giorno, un sogno ad occhi aperti, ha sostituito la dura realtà.

Ed ecco allora che il 29 aprile, un po' tutti hanno preferito parlare di capellini improbabili, di vestiti più o meno azzeccati, di Philippa detta Pippa, la sorella minore e damigella d'onore della sposa, che ha attirato qualche sguardo indiscreto, scommettere su quale pazzia Harry avesse in serbo per allietare i commensali al party serale, invece di preoccuparsi di quanto va male il mondo. Ora la speranza è che questo matrimonio duri nel tempo. I presupposti ci sono, dunque non ci resta che continuare a credere che le favole, qualche volta, possano diventare realtà.